Il percorso di riabilitazione neuropsicologica Metodo Rindola© è dedicato alle persone con demenza in fase iniziale/moderata e prevede la presa in carico sia del paziente che del familiare.
Trae spunto dalle linee guida nazionali e internazionali:
Secondo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), per "Riabilitazione" si intende quell’insieme di interventi che mirano allo sviluppo di una persona al suo più alto potenziale sotto il profilo fisico, psicologico, sociale, occupazionale ed educativo, in relazione al suo deficit fisiologico o anatomico e all’ambiente".
Presso il Centro Medico Rindola si prevedono 2 percorsi paralleli:
1- Percorso dedicato alla persona con demenza
Le prove scientifiche relative all'efficacia dell’intervento di riabilitazione cognitiva evidenziano un impatto positivo su molti aspetti sia cognitivi che psicologici:
L’approccio utilizzato prevede un percorso di riabilitazione cognitiva e in parallelo un percorso di sostegno psicologico ed emotivo per accompagnare la persona con demenza nella progressiva presa di coscienza dello stato di malattia.
Accettare la diagnosi di una malattia come la demenza significa dover riorganizzare la propria vita gestendo e trovando strategie per superare, soprattutto nelle fasi iniziali, le difficoltà cognitive.
Il percorso di riabilitazione cognitiva è caratterizzato da attività “dominio specifiche” e dall’utilizzo di particolari software che vanno a stimolare le funzioni cognitive tra cui linguaggio, attenzione, pianificazione.
Il programma, applicato a più di 200 persone affette da demenza, ha dimostrato risultati molto significativi in quanto permette al paziente di imparare a riconoscere e a circoscrivere i propri limiti, bypassando le difficoltà con un conseguente senso di autoefficacia, che va ad attenuare alcuni aspetti emotivi che caratterizzano le prime fasi di malattia, ossia depressione, ansia, irritabilità e aggressività.
2-Percorso dedicato ai familiari/caregiver
Per caregiver intendiamo un individuo responsabile che, in un ambito domestico, si prende cura di un soggetto dipendente e/o disabile.
Numerosi studi dimostrano come un caregiver debba affrontare situazioni assistenziali molto complesse, che possono fargli scaturire reazioni psicologiche, quali, ad esempio, rabbia, ansia, depressione, stanchezza e tanto altro. Il caregiver, vive pertanto una condizione di profondo stress psico-fisico, che aggrava fortemente lo stato generale di salute, aumentando la vulnerabilità a contrarre malattie, sviluppando un’esperienza nota come caregiver burden.
Ne consegue l’immagine di una situazione in cui gli equilibri personali e relazionali preesistenti sono fortemente provati dall’insorgenza e dal decorso della malattia, che mette a dura prova le capacità di condivisione e coesione del sistema di appartenenza.
Il programma prevede di guidare il familiare nella presa di coscienza della malattia del proprio caro con conseguente riconoscimento dei bisogni sia del congiunto che personali.
Per ulteriori approfondimenti: https://www.centrorindola.it/per-gli-anziani
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