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2021-02-16

Tornano i giudizi alla scuola primaria, perché? A che voto corrispondono? Quale è il senso?

Tornano i giudizi alla scuola primaria, perché? A che voto corrispondono? Quale è il senso?

Tornano i giudizi descrittivi alla scuola primaria, al posto dei voti in decimi. È quanto stabilito nella Ordinanza del 4 dicembre emanata dal Ministro dell’Istruzione. Quindi, dal corrente anno scolastico 2020/2021 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti sarà espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione:

  • IN VIA DI ACQUISIZIONE: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente

Significa che quello che si sta imparando ha bisogno ancora di tempo per crescere. 

  • BASE: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.

Significa che quello che si sta imparando comincia a consolidarsi ma ha bisogno ancora di impegno.

  • INTERMEDIO: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note, utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo

Significa che quello che si sta imparando è chiaro e forte.

  • AVANZATO: l’alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente, sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.

Significa che quello che si sta imparando è così sicuro da poterlo utilizzare anche in altre situazioni.

 

Immaginate una scuola primaria senza voti?

Quando pensiamo alla nostra esperienza scolastica, tra i ricordi più vividi che riaffiorano alla mente non mancano mai i voti: alti o bassi, temuti e fonte di delusioni e soddisfazioni, i numeri dall’uno, o addirittura dallo zero, al dieci sono parte integrante dell’idea di scuola che ci portiamo dentro.

 

La cultura della valutazione scolastica ha subìto negli anni diverse modificazioni, legata soprattutto ai vari cambiamenti dei titolari del dicastero dell’istruzione.

L’ultimo intervento è l’ordinanza del 4 dicembre 2020 in cui vengono stabiliti i 4 livelli di apprendimento dei giudizi descrittivi.

Per il Ministero dell’Istruzione il ritorno al giudizio descrittivo per ognuna delle materie scolastiche è importante perché permette una valutazione più trasparente ed esaustiva per ogni alunno; il voto numerico non permette di fare una disanima differenziata da studente a studente.

 

In tutto questo cambiamento non è sufficiente soltanto una ordinanza o una legge, occorre una puntuale azione formativa del personale docente e un necessario accompagnamento nei confronti dei genitori, aprendo un reale e costruttivo “dialogo educativo” convergente nella ricerca del “miglior bene” del bambino.

 

Ecco perché è importante un sostegno continuo, soprattutto in questo difficile periodo.

 

Se hai bisogno di un consiglio rivolgiti alla nostra Tutor degli apprendimenti, saprà rispondere alle tue domande e ridefinire con voi genitori i reali traguardi e i reali bisogni del vostro bambino, per consentire ad ogni piccolo studente di raggiungere appieno il proprio potenziale, in un percorso di apprendimento e di sviluppo personale caratterizzato da autonomia, responsabilità e serenità.
Per ulteriori informazioni visita la parte del sito dedicata alla figura del Tutor degli apprendimenti o compila il form che trovi di seguito.
La nostra Tutor ti risponderà quanto prima.
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