Encefalopatia è un termine generico per indicare una patologia che altera il cervello, modificandolo nelle sue funzioni o nella struttura.

Le cause possono essere varie e da queste dipendono anche i sintomi, la durata della malattia, il trattamento e la prognosi.

Grazie a una diagnosi accurata, è possibile individuare il tipo di encefalopatia in atto e le cause d’insorgenza e una volta chiariti tali punti,

è possibile programmare un percorso terapeutico adeguato.

Che cos’è

Encefalopatia è il termine usato per indicare un gruppo di malattie che alterano la struttura e/o le funzioni del cervello.

Ne esistono di molti tipi: alcune sono temporanee, altre permanenti, alcune son congenite (presenti fin dalla nascita) e non variano,

altre sono acquisite (cioè insorgono nel corso della vita) e potrebbero peggiorare progressivamente.

I vari tipi di encefalopatia differiscono tra loro per le cause scatenanti, la sintomatologia, le complicazioni e la prognosi.

Alcunti tipi di encefalopatia sono:

  • encefalopatia traumatica cronica: avviene in seguito a traumi multipli al cervello; è comune tra chi pratica sport ad alto livello (per es: pugilato)
  • encefalopatia epatica: avviene quando il fegato è gravemente malato e non funziona correttamente
  • encefalopatia diabetica: presente nei diabetici e causata dall’iperglicemia
  • encefalopatia ipertensiva: si presenta quando c’è uno stato di ipertensione persistente
  • encefalopatia ipossica: avviene quando al cervello non arriva il giusto apporto di ossigeno, solitamente a causa di problemi respiratori o cardiovascolari
  • encefalopatia tossica-metabolica: può insorgere in seguito ad alcune infezioni virali (batteriche e parassitarie) o per contatto con alcune sostanze tossiche (es: pesticidi, prodotti per la pulizia, etc…)
  • encefalopatia spongiforme trasmissibile: è una conseguenza delle malattie da prioni (proteine normalmente presenti, ma se subiscono una mutazione possono indurre la comparsa di malattie, per esempio il morbo di Creutzfeldt-Jacob, conosciuto come il morbo della mucca pazza)
  • encefalopatia di Wernicke: avviene in conseguenza alla carenza di vitamina B1, di solito presente nei casi di grave alcolismo o malnutrizione
  • encefalopatia neonatale: è un’encefalopatia di tipo congenito che insorge durante il travaglio o il parto, dovuta ad una temporanea mancanza e/o carenza di ossigeno nel sangue diretto al cervello del nascituro

Come si diagnostica

Caratteristica comune di tutte le encefalopatie è l’alterazione dello stato mentale che si manifesta con: perdita di memoria, cambiamenti di personalità, depressione e incapacità di risolvere anche semplici problemi di vita quotidiana.

In base poi alle diverse cause scatenanti e dell’area cerebrale interessata, le encefalopatie possono provocare una lunga serie di disturbi neurologici, come:

  • letargia
  • tremori
  • mioclono: di ticinvolontari di uno o più muscoli
  • asterissi: perdita improvvisa, ma temporanea, del tono muscolare
  • difficoltà nel parlare e nella deglutizione
  • attacchi di epilessia
  • difficoltà di concentrazione
  • nistagmo: rapido e involontario movimento oculare.
  • debolezza muscolare
  • perdita delle funzioni cognitive
  • demenza
  • respiro di Cheyne-Stokes: è un disturbo assai particolare, a causa del quale,  ciclicamente si alternano fasi di apnea (la respirazione rallenta fino a fermarsi) e di iperpnea (il respiro riprende e raggiunge una profondità elevata).

Tali sintomi sono tanto più gravi quanto più severi sono i cambiamenti che avvengono all’interno del cervello.

Per la diagnosi è fondamentale l’esame obiettivo (durante il quale il medico valuta i sintomi e segni in atto) e l’esame della storia clinica (indagine accurata delle patologie presenti, dello stile di vita, etc).

In seguito vengono prescritti degli esami per individuare le cause e le aree cerebrali colpite.

Le analisi sono:

  • esami del sangue: permette di rilevare la presenza di infezioni, o di una malattia da prioni
  • puntura lombare: consiste nel prelievo di liquido cerebrospinale e permette di verificare la presenza di infezioni o prioni
  • TAC e Risonanza Magnetica: permettono di individuare le zone cerebrali interessate
  • EEG (elettroencefalogramma): viene registrata l’attività elettrica cerebrale per rilevare eventuali anomalie
  • Valutazione neuropsicologica: permette di rilevare le difficoltà cognitive (memoria, attenzione, linguaggio, etc)

Il Centro Medico Rindola offre i seguenti servizi di diagnosi:

Come si cura

Il trattamento di  un’encefalopatia dipende dalle cause che l’hanno scatenata, per questo è molto importante valutare in modo approfondito la malattia in atto e i suoi sintomi.

Se le cause sono trattabili, l’encefalopatia è curabile e i trattamenti terapeutici possono consistere in:

farmaci di vario genere (es: antibiotici, anticonvulsionanti, ipoglicemici, etc.), terapie mirate, interventi chirurgici per il trapianto di un organo malato e una dieta appropriata.

Se invece le cause non sono trattabili, l’encefalopatia risulterà essere:

incurabile, causa di danni cerebrali permanenti e, in alcuni casi (encefalopatia spongiforme trasmissibile), ragione di morte.

Per le encefalopatie trattabili, quindi, la prognosi può essere anche positiva, poiché esiste una possibilità di guarigione o, quanto meno, di un ripristino parziale delle normali funzioni cerebrali.

Al Centro Medico Rindola sono presenti i seguenti servizi:

  • Sostegno psicologico 
  • Terapia Logopedica
  • Programma “Move&Cognition”: riabilitazione con la realtà virtuale
  • Smart Me: programma di riabilitazione a distanza
  • Consulenza per l’iter per la richiesta dell’inabilità al lavoro/invalidità