30 Marzo 2021
Sorprendere, arricchire e legare arte e cultura.
Partendo dalla convinzione che i musei debbano essere accessibili a tutti, indipendentemente da età, contesto, credo religioso o politico e/o limitazioni, sotto qualsiasi forma Anziani in azione-Rindola in collaborazione con i Musei dell’Alto Vicentino sta strutturando un percosro di accessibilità e fruibilità dedicato alle persone con decadimento cognitivo.
Durante le visite guidate e i workshop di Anziani in azione i partecipanti osservano alcuni oggetti presenti nel museo, su cui poi discutono tra di loro.
Non è necessario avere una conoscenza pregressa degli oggetti mostrati: rimangono fondamentali il piacere dell’arte e l’esperienza personale.
Condividendo racconti, ricordi, associazioni e idee, i partecipanti danno nuova vita agli oggetti del museo.
A guidarli un esperta guida museale, Ivana De Toni, e la Dott.ssa Arianna Ferrari, educatore con una lunga esperienza in decadimento cognitivo e demenze.
Il percorso museale di Anziani in azione si inserisce all’interno di una progettualità più ampia strutturata su un modello di “welfare responsabile” centrato sulla persona.
Attraverso la realizzazione di una comunità consapevole si organizzano momenti, percorsi, servizi adeguati all’anziano cognitivamente fragile che abbiano un impatto positivo sia sulla qualità di vita del caregiver sia su quella dell’anziano.
Il progetto, da intendersi come sperimentale, prevede l’accesso ai musei a piccoli gruppi al fine di standardizzare dei percorsi interessanti e fruibili per persone con disturbi cognitivi, affiancati da un familiare o caregiver.
Attualmente il progetto coinvolge 5 operatori museali, due tecnici esperti di decadimento cognitivo, un neuropsicologo e un gruppo di 6/7 anziani con diagnosi di demenza.
Nel corso dell’autunno 2020, per iniziativa dell’Ambasciata dei Paesi Bassi, BAM!
Strategie Culturali ha portato avanti una mappatura di progetti culturali per le terze età, con l’obiettivo di sondare lo stato dell’arte in Italia su questi temi e per orientare le future azioni dell’Ambasciata a supporto di questo tipo di progetti.
I progetti mappati provengono da 16 regioni italiane, a testimonianza di un’attenzione al tema diffusa a livello nazionale.
Toscana (32) e Lombardia (23) sono le regioni più rappresentate; seguono Emilia-Romagna (17), Piemonte (15), Veneto (10), Lazio (8) e Puglia (7).