CHE COS’È LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA IN ETÀ EVOLUTIVA? 

La valutazione neuropsicologica in età evolutiva è un processo valutativo complesso, che prevede i test cognitivi e del comportamento del bambino e permette di giungere ad una diagnosi neuropsicologica.

In particolare, la valutazione neuropsicologica, che deve essere effettuata da personale adeguatamente formato (neuropsicologo dello sviluppo),

permette di esaminare in modo preciso ed analitico le singole abilità strumentali (lettura, scrittura e abilità di calcolo),

il livello cognitivo generale di base del bambino e le funzioni cognitive di base (linguaggio, memoria, attenzione, abilità visuo-motorie),

il comportamento e il funzionamento psicologico ed emotivo del bambino con l’obiettivo di contribuire alla diagnosi e di pianificare un intervento riabilitativo.

La valutazione neuropsicologica comprende una serie di passaggi:

1. Raccolta dei dati anamnestici

L’anamnesi, effettuata attraverso un primo colloquio con i genitori, permette di ricostruire la storia clinica del paziente e di acquisire informazioni rilevanti per inquadrare al meglio il problema, orientando il professionista sul tipo di prove e sulla modalità di esecuzione dei test neuropsicologici.

In particolare, durante l’anamnesi vengono indagati:

  • il motivo della valutazione
  • in che modo il disturbo si è presentato e poi evoluto
  • la personalità del bambino
  • la storia medica dei familiari (per capire se è presente una familiarità per alcune patologie)
  • l’impatto che i disturbi hanno sulla vita quotidiana della famiglia e in ambito scolastico.

2. I test neuropsicologici cognitivi

La valutazione prevede la somministrazione di test neuropsicologici con lo scopo di indagare le abilità cognitive ( il linguaggio, l’attenzione, la memoria, la cognizione spaziale, la capacità di programmazione, ecc.) e stabilire se queste funzioni risultano adeguate per l’età e livello scolasrico, oppure se sono presenti alcune prestazioni al di sotto della norma.

Alla fine della fase valutativa il professionista stenderà una relazione nella quale verranno messe in evidenza le eventuali aree deficitarie e concluderà con un’ipotesi diagnostica.

3. La restituzione e il colloquio con i genitori

Infine viene effettuata la restituzione ai genitori, in cui si spiegano i risultati emersi dalla valutazione neuropsicologica.

In quella sede verranno date informazioni in merito alla gestione dei deficit e verrà eventualmente concordato il piano di trattamento o l’invio ad altri servizi (approfondimento neuropsicomotorio, logopedia ecc).

PROFESSIONISTI

Valutazione Neuropsicologica e degli Apprendimenti

 

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PSICOLOGA Neurosviluppo

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PSICOLOGA
Psicoterapeuta