““I disturbi depressivi sono caratterizzati da tristezza tanto grave o persistente da interferire con il funzionamento e, frequentemente, da diminuzione d'interesse o di piacere nelle attività”
(tratto da MSD Manual)
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La depressione è uno dei disturbi più diffusi, in grado di condizionare in modo estremamente intenso la vita personale, sociale, lavorativa della persona. I sintomi con cui la depressione si manifesta possono variare in funzione della forma depressiva che interessa il paziente e della sua gravità, senza contare che potrebbe esservi anche una variabilità soggettiva da individuo a individuo.
COSA E' E COME SI MANIFESTA LA DEPRESSIONE
La depressione, o meglio, i disturbi depressivi fanno parte dei disturbi dell’umore insieme a quelli di natura bipolare. La depressione è classificata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come maggior causa al mondo di disabilità. Uno studio pubblicato dall’OMS nel 2017 ha rivelato come circa 300 milioni di persone nel mondo sono affette da depressione, con un aumento di oltre 18% avvenuto tra il 2005 e il 2015. Si tratta della seconda causa di morte dal 2020, in quanto è correlata con diverse malattie organiche (es. diabete o tumore) e ultimamente sta andando ad interessare diverse fasce della popolazione. Il disturbo depressivo più comune è il Disturbo Depressivo Maggiore (DDM).
Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM 5, 2014), i disturbi depressivi sono caratterizzati da tristezza tanto grave o persistente da interferire con il funzionamento e, frequentemente, da diminuzione d’interesse o di piacere nelle attività. I principali disturbi depressivi sono due: il Disturbo Depressivo Maggiore e il Disturbo Depressivo Persistente.
Per la diagnosi di depressione maggiore, almeno o più di cinque dei seguenti sintomi devono essere stati presenti quasi ogni giorno durante lo stesso periodo di 2 settimane, ed uno di essi deve essere un umore depresso o una perdita di interesse o di piacere:
Nel caso la sintomatologia rimanga e cronicizzi per almeno due anni, si sviluppa il Disturbo Depressivo Persistenze, che oltre ai sintomi sovracitati prevede anche un importante abbassamento dell’autostima, alti livelli di disperazione, passività, letargia, pessimismo ricorrente, ipercriticità verso sé, gli altri e il resto del mondo.
DIAGNOSI DEPRESSIONE: COME SI INTERVIENE PRESSO IL CENTRO MEDICO RINDOLA
Tipicamente, chi chiede aiuto, non soffre di un disturbo depressivo conclamato, ma manifesta un insieme di sintomi depressivi.
La tristezza è sempre centrale in queste condizioni, e spesso è accompagnata da angoscia, ansia e disperazione. Queste emozioni portano con se la sensazione di impossibilità di cambiare lo stato delle cose:
E’ impossibile fare progetti e quindi proiettarsi nel futuro, il mondo diventa indifferente anzi, uscire nel mondo diviene fonte di paura.
Tutto diventa difficile da affrontare, perfino alzarsi dal letto.
Spesso il fattore scatenante riguarda una fase della vita e/o un cambiamento di vita particolarmente stressanti. Sono molteplici però le cause che possono portare alla comparsa di questi sintomi. Al contrario, sovente, sembra non esserci una causa diretta.
Il trattamento della depressione dipende da diversi fattori, quali la forma depressiva che colpisce il paziente e la sua gravità. Inoltre, la terapia che il medico decide di mettere in atto può essere variata anche in funzione della risposta del paziente allo stesso trattamento.
Chiedere aiuto ad un professionista permette di comprendere i motivi che hanno portato la persona a vivere questa condizione di indifferenza e far si che ritrovi la motivazione ad agire, a riappropriarsi della propria esistenza e a riaprirsi alle possibilità d’azione più autentiche.
Normalmente, la cura della depressione prevede una terapia di combinazione che associa un trattamento farmacologico ad un trattamento psicoterapico.
Gli strumenti utilizzati sono:
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