Capricci per andare a dormire, risvegli notturni, tempi lunghi per riaddormentare il proprio bambino, sono situazioni che prima o poi sperimentano tutti i genitori.
Nei primi mesi di vita i risvegli del neonato sono necessari per la soddisfazione dei suoi bisogni fisici e affettivi.
Inoltre, esistono differenze importanti tra il sonno del bambino e quello dell’adulto che i genitori dovrebbero conoscere per comprendere meglio ciò che accade al figlio.
Anche rispetto al sonno esistono grandi variabilità individuali: fattori genetici e fattori ambientali interagiscono tra loro e si combinano in vario modo esprimendosi lungo un continuum che va dai “lunghi dormitori”fino ai “brevi dormitori”.
Spesso i problemi di sonno si presentano in concomitanza con tappe importanti nello sviluppo del bambino. Possono essere legati a disturbi fisici transitori (dentizione, reflusso, allergie, ecc.) o possono esprimere uno stato di tensione legato ad eventi di vita particolari (trasloco, nascita di un fratellino). Una difficoltà descritta spesso da genitori di bambini dai 4-5 anni in poi è il rifiuto di dormire nella propria cameretta e il desiderio di trascorrere la notte nel letto di mamma e papà. Questa abitudine comporta spesso un cattivo riposo da parte di tutta la famiglia. Il bambino si gira e rigira sotto le coperte, lo spazio a disposizione è poco per tutti, e uno dei due genitori finisce per andare a dormire sul divano o in camera del figlio.
“Quando è corretto parlare di disturbi del sonno?
Se le difficoltà connesse al sonno del bambino si manifestano per più di tre notti a settimana o si mantengono per un arco di tempo superiore a un mese, in bambini che hanno più di sei mesi è opportuno valutare la possibilità di richiedere una consulenza psicologica sul sonno.
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Lo psicologo può intervenire efficacemente sia a livello preventivo (con percorsi di psicoeducazione rivolti a neo genitori), che offrendo supporto alle famiglie che manifestano disagio in tale ambito evitando il cronicizzarsi delle difficoltà e l’insorgere di patologie più gravi.
In particolare, lo psicologo consulente sul sonno dei bambini:
L’obiettivo della consulenza è quello di aiutare i genitori a conoscere meglio le caratteristiche del sonno del proprio bambino, sintonizzarsi con i suoi bisogni e aiutarlo ad affrontare in modo più sereno la separazione dalle figure di accudimento che il piccolo sperimenta ogni volta che si addormenta.
OPPURE SE VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI TELEFONA ALLO 0444 205719