14 Marzo 2019

Prima di procedere a facili diagnosi facciamo chiarezza.
Occorre distinguere fra una vera e propria disgrafia e un problema (o difficoltà) del grafismo, per cui, anche in assenza delle condizioni per la diagnosi di disgrafia, il bambino risulta comunque bisognoso di considerazione e di aiuto.
Una difficoltà nel grafismo può avere un carattere temporaneo ed essere anche associato a fattori di ordine motivazionale ed emotivo.
Prima di procedere a facili diagnosi facciamo chiarezza.
Occorre distinguere fra una vera e propria disgrafia e un problema (o difficoltà) del grafismo, per cui, anche in assenza delle condizioni per la diagnosi di disgrafia, il bambino risulta comunque bisognoso di considerazione e di aiuto.Una difficoltà nel grafismo può avere un carattere temporaneo ed essere anche associato a fattori di ordine motivazionale ed emotivo.
I parametri fondamentali per giungere ad una diagnosi di disgrafia sono rappresentati da:
LEGGIBILITA’ del testo prodotto
La qualità del segno grafico può essere valutata analizzando i movimenti scrittori, le forme e le dimensioni della scrittura e la sua disposizione nello spazio del foglio.
Tutti questi elementi, nel loro insieme, contribuiscono alla leggibilità, cioè alla possibilità di decodificare correttamente e senza sforzo l’elaborato da parte dello stesso scrivente o di un altro lettore.
Anche se la scrittura è dal punto di vista calligrafico poco bella e accettabile, se essa risulta leggibile almeno in una forma di carattere gradita al bambino, dal punto di vista adattivo e comunicativo non comporta gravi conseguenze.
RAPIDITA’ di scrittura
Questo parametro è apparentemente secondario ed è tradizionalmente trascurato nelle diagnosi di disgrafia ma risulta di particolare importanza adattiva: il bambino che scrive in maniera lenta, seppure leggibile, non riesce a stare al passo con i compagni durante i momenti di dettatura, si affatica e perde tempo durante le proprie attività scolastiche.La diagnosi potrà essere data solo se:

  • il testo risulta illeggibile o quasi illeggibile anche quando il bambino scrive nel carattere e nel tipo di foglio a lui più familiare;
  • si rileva la presenza di un certo livello di compromissione della grafia in tutti i caratteri utilizzati ed anche nella scrittura di numeri;
  • i tentativi di migliorare il grafismo del bambino non hanno avuto successo.

Nella diagnosi vanno, inoltre, considerate le caratteristiche di postura, prensione e pressione della penna sul foglio che possono portare ad affaticamento nell’attività di scrittura prolungata.…
Quindi cari genitori, prima di preoccuparvi in maniera eccessiva, verificate che veramente i vostri bambini scrivano come il vostro medico di base!

Posted in: RiabilitazioneTags: