4 Dicembre 2020
“IN OUR SHOES”, la voce di Bianca, una donna coraggiosa
Per piacere….non aspettatevi da noi “ammalati di AL(zehimer)” una risposta a tutti i vostri stimoli, le vostre idee, i vostri giochi che per noi sono complessi ( NO alle PAROLE CROCIATE e ai PUZZLES solo per fare un primo esempio), perché
la capacità, la voglia, la comprensione, la solidarietà e l’empatia per affrontare “qualsiasi cosa” che sia alla NOSTRA portata!
Non è umiliarci.
È imparare a “condividere”, invece di ostinarvi a proporre cose/giochi ecc…, per noi assurdi da fare!
Siete voi che dovete (ri)scoprire CHI vi sta accanto, cercando di rasserenarci con qualcosa del “nostro” passato che ci rende sereni e sicuri.
Sì…ai giochi in due da tavolo (a livello di scuola materna o elementare), sì alla manualità con materiali che possiamo manipolare e trasformare, sì all’ascolto di libri, musica dei tempi che furono, alla visione di vecchi spettacoli di varietà o concerti (volume basso grazie) ai vecchi film visti e rivisti con dialoghi brevi….
Si all’amarci, rispettarci ed accettarci per quello che siamo.
Solo così noi “ALdipendenti”, potremo essere più tranquilli, evitare ansie, paure, difficoltà enormi che ci rendono frustrati e tendenzialmente aggressivi.
Mettetevi, come dicono gli inglesi, IN OUR SHOES, cioè nelle nostre “scarpe”!
Anche se avrete per così dire, lo stesso numero, vi accorgerete che non vi calzano affatto bene!
Con affetto e simpatia…
la solita Bianca!!!!