16 Gennaio 2019

Se hai difficoltà nella gestione di un familiare con demenza e vuoi conoscere le strategie per prenderti cura della persona malata chiamaci.
Professionisti esperti sapranno guidarti nella gestione della quotidianità.
Sono ormai noti gli aspetti che rendono la demenza una patologia a carattere anche familiare.
La complessità della cura, l’impegno costante reso più problematico da una rete dei servizi ancora inadeguata, le implicazioni su di un piano relazionale ed emozionale, i costi economici diretti e indiretti, mettono a dura prova l’equilibrio psicofisico del paziente, del familiare e dell’intero nucleo familiare, a sua volta in continua evoluzione.
La famiglia, infatti, è ancora il luogo privilegiato della cura nel nostro paese, ma non è più il “contenitore” stabile di un tempo.
Il familiare è un “caregiver informale” che di solito è una persona inesperta di assistenza, che, da un lato, deve riuscire improvvisamente a occuparsi di un proprio congiunto malato, garantendo una cura continua e costante e, dall’altro, deve fare i conti con le proprie paure, il proprio dolore e deve affrontare tutte le difficoltà legate all’attività di assistenza, quali cambiamenti di ruolo, perdite economiche, riduzione del tempo libero, aumento dello stress quotidiano.
Egli, vive pertanto una condizione di profondo stress psico-fisico, che aggrava fortemente lo stato generale di salute, aumentando la vulnerabilità a contrarre malattie e persino la mortalità, sviluppando un’esperienza nota come caregiver burden.
La graduale riorganizzazione di tempi, spazi e ruoli richiesta dall’assistenza alla persona con demenza, espone l’intero sistema familiare a pressioni e a confronti che rischiano di destabilizzarlo, anche in modo drammatico.
Possono attivarsi nuovi conflitti, secondari a stanchezza, problemi economici o decisioni da prendere.
Certo è che la demenza modifica profondamente lo stile di vita del sistema familiare.
I cambiamenti imposti dalla progressione della malattia pongono problemi diversi, nelle varie fasi, sia da un punto di vista pratico e organizzativo, sia su di un piano emozionale.
Fornire correttamente la propria assistenza è molto importante per i familiari e svilupparne le competenze, conoscenze, capacità è fondamentale per iniziare ad essere un caregiver.
Lungo il percorso di assistenza, che si evolve nelle varie fasi, i caregivers, svolgono compiti rilevanti per la persona malata a cui corrispondono una molteplicità di bisogni del caregiver stesso di natura strumentale e psicologica.
Presso il Centro Rindola è in partenza un percorso per familiari.
Il progetto è sostenuto con i Fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Per saperne di più chiama il servizio di Psicoterapia del Centro Medico Rindola allo 0444 023924.

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