27 Gennaio 2022
Tra i servizi di punta del Centro Medico Rindola c’è il servizio dedicato al decadimento cognitico con l’ambulatorio di Neurologia e l’ambulatorio di Neuropsicologia, con il fine di arrivare ad una diagnosi precoce, che consenta sia di stilare un piano terapeutico e riabilitativo efficace, che un protocollo di presa in carico degli aspetti cognitivi, psicologici, sociali, economici della persona e della sua famiglia.
Il declino cognitivo è caratterizzato da un deficit della memoria associato a disturbi di altre aree cognitive, che causano una significativa riduzione delle attività quotidiane di una persona.
La prima fase di un decadimento cognitivo viene chiamata MCI ( mild cognitive impairment) e si manifesta per lo più sotto forma di problemi di memoria, ma ci sono anche forme di MCI caratterizzate non tanto dalla perdita di memoria quanto dalla difficoltà di concentrazione e di linguaggio o di pianificazione e organizzazione.
L’MCI può provocare anche cambiamenti dell’umore e del comportamento, quali stati depressivi, ansia, apatia e rifiuto della vita sociale.
L’MCI è una condizione clinica caratterizzata da una sfumata difficoltà in uno o più domini cognitivi (quali, ad esempio, memoria, attenzione o linguaggio), tale però da non compromette le attività quotidiane di una persona.
Grazie a diagnosi sempre più tempestive e precise molte sono le persone con sintomi lievi o con diagnosi di MCI che attualmente si stanno rivolgendo al Centro Medico Rindola.
Chi sono le persone con MCI che si rivolgono al Centro?
Sono persone consapevoli o parzialmente consapevoli della diagnosi, comunque perfettamente in grado di capire e comprendere ciò che sta accadendo.
Spesso non è facile confrontarsi con i familiari o parlarne ad amici a causa degli importanti risvolti emotivi e psicologici di una diagnosi di questo tipo.
Compito della nostra equipe è la presa in carico del nucleo familiare comprendendo la complessità degli aspetti toccati dalla malattia.
In questa fase cosa possiamo fare?
Terapia farmacologica: dal momento che l’MCI potrebbe rappresentare una sindrome prodromica verso la malattia di Alzheimer clinicamente conclamata, potrebbero rivelarsi utili i trattamenti normalmente proposti per la malattia di Alzheimer, come antiossidanti, neuroprotettori (citicolina).
Riabilitazione cognitiva: i rimedi farmacologici nel prevenire o trattare la demenza ad oggi non sono ancora efficaci; pertanto Training cognitivi specifici e sostegno psicologico sia per il paziente che per il familiare sono gli strumenti più efficaci per la gestione della problematica cognitiva/emotiva.
Quali sono i sintomi premonitori?
Perdita di memoria che compromette la capacità lavorativa.
Difficoltà nelle attività quotidiane.
Problemi di linguaggio.
Disorientamento nel tempo e nello spazio.
Diminuzione della capacità di giudizio.
Difficoltà nel pensiero astratto.
La cosa giusta al posto sbagliato.
Cambiamenti di umore o di comportamento
Cambiamenti di personalità.
Mancanza di iniziativa.
Come ottenere una diagnosi precoce?
Innanzitutto per mezzo di una valutazione neuropsicologica la quale è in grado di rilevare i sintomi prima ancora che essi siano visibili attraverso esami diagnostici quali:risonanza, tac o pet.
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