7 Giugno 2021
Alzheimer Europe accoglie con favore l’approvazione del primo trattamento per modificare la progressione della malattia, piuttosto che fornire sollievo sintomatico, come fanno i medicinali attualmente autorizzati.
Questa decisione costituisce un progresso significativo nel trattamento del morbo di Alzheimer e dà speranza ai pazienti e alle loro famiglie che le menomazioni cognitive e funzionali associate alla malattia possano essere rallentate o ritardate.
Alzheimer Europe sottolinea la necessità di comunicare chiaramente su quali pazienti saranno idonei al trattamento, poiché il trattamento sarà limitato ai pazienti con lieve deficit cognitivo o demenza lieve.
Inoltre, i pazienti dovranno avere una presenza amiloide confermata nel loro cervello che richiederà una puntura lombare o una scansione cerebrale prima di iniziare il trattamento.
Possono essere appropriate scansioni regolari della risonanza magnetica, al fine di monitorare potenziali effetti collaterali.
L’ammissibilità al trattamento, i rischi, i benefici e i costi dovrebbero pertanto essere discussi in termini realistici.
I pazienti europei, tuttavia, non avranno ancora accesso a questo nuovo trattamento, poiché il farmaco è attualmente sottoposto a una valutazione completa da parte delle autorità di regolamentazione europee, tra cui l’Agenzia europea per i medicinali o Swissmedic, dove sono state presentate domande rispettivamente nell’ottobre 2020 e nell’aprile 2021.
Le decisioni dei regolatori europei non sono attese prima della fine dell’anno, ma l’Alzheimer Europe spera in un esito altrettanto positivo a livello europeo.
Pur essendo incoraggiata da questi importanti progressi nel trattamento delle persone nelle prime fasi del morbo di Alzheimer, Alzheimer Europe ribadisce il suo invito a proseguire la ricerca su altre opzioni terapeutiche, tra cui il trattamento sintomatico per le persone in fasi più avanzate e approcci preventivi durante tutto il corso della vita.
Inoltre, Alzheimer Europe rimane impegnata in un approccio olistico al morbo di Alzheimer e ad altri tipi di demenza in cui nuove opzioni terapeutiche sono incluse insieme alla consulenza, al sostegno e a un’adeguata assistenza alle persone con demenza e ai loro badanti in tutte le fasi della malattia.
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