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2021-06-10

ADHD e dipendenze: presentazione del contributo della Dott.ssa Cazzari in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona.

ADHD e dipendenze: presentazione del contributo della Dott.ssa Cazzari in collaborazione con l'Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona.

Ci sono molti libri specilistici sull'ADHD, ma quello che mancava in Italia era un libro adatto anche a chi del settore medico non è, scintificamente aggiornato, scorrevole adatto ai genitori, agli insegnanti, ai medici, ai curiosi.
Insomma a tutti quelli che vorrebbero capire quancosa in più su questa malattia.
Perchè un libro dedicato a target così diversi?
Perchè sono molti gli attori che stanno sul palcoscenico dell'ADHD: bambini, genitori, insegnanti, educatori, psicologi, neuropsichiatri, psichiatri, pediatri,.... Tra questi attori spesso purtroppo manca il regista lasciando i veri protagonisti, ossia le famiglie, in balia di una rete molto complessa.
Ruolo dei professionisti è  farsi regista, farsi portavoce per una presa in carico personalizzata.
La Dott.ssa Cazzari ha adottato proprio questa filosofia di presa in carico, un modus operandi che permette alla famiglia di diventare parte attiva di un progetto riabilitativo nel più ampio senso del termine.

Non esistono dispositivi di tipo medico (come ad es. prelievi ematici, RM) né test diagnostici specifici in grado di accertare con certezza la presenza di un disturbo da ADHD. E’ pertanto necessario ricavare un quadro clinico attraverso la somministrazione di specifici strumenti e il diretto coinvolgimento delle persone che accompagnano il bambino nei suoi principali contesti di vita. Per la diagnosi di psicopatologie in età evolutiva esiste una vasta gamma di strumenti, tra questi i più affidabili sono quelli che rispondono ai seguenti criteri:

  • ampia standardizzazione (il test è già stato somministrato a un campione rappresentativo della popolazione);
  • buona attendibilità tra valutatori (esaminatori distinti dovrebbero ottenere i medesimi risultati dello stesso test col medesimo bambino) e tra test e retest;
  • buona capacità discriminativa (possibilità di distinguere gruppi di pazienti in base ai dati emersi dal test);
  • utilità per la pianificazione del trattamento (lo strumento deve offrire evidenze per costruire mirati interventi terapeutici).

Nel caso di bambini e ragazzi con ADHD, accanto all’osservazione in contesto clinico effettuata dal medico neuropsichiatra e dallo psicologo, risulta sostanziale ricevere delle informazioni riferite ad osservazioni dirette/indirette eseguite in contesti naturali, ossia familiari, scolastici ed extrascolastici.

Per tale scopo si è chiamati a delimitare il campo d’indagine, definire obiettivi precisi e circoscritti, registrare i dati in modo sistematico attraverso strumenti preselezionati 
richiedere la collaborazione di insegnanti, genitori, educatori e ulteriori figure di riferimento che possano gravitare nel contesto di vita del ragazzo.

Pur non esistendo una panoramica specifica e linee guida su quali test utilizzare in presenza di assessment neuropsicologico per ADHD, possiamo, basandoci sulla conoscenza delle funzioni cognitive generalmente compromesse, utilizzare i test neuropsicologici esistenti in letteratura che vanno a misurare oggettivamente la gravità e la pervasività della compromissione dei deficit.

È necessario ricordare inoltre, come già detto, l’importanza di ampliare l’assessment neuropsicologico con interviste cliniche che indaghino anche la tipologia dei sintomi presenti fin dall’infanzia e con questionari e colloqui clinici con i familiari.

Particolare attenzione deve essere riposta nella rilevazione delle problematiche psicosociali, lavorative e interpersonali come conseguenza dei deficit neuropsicologici.

Si auspica quindi che il clinico, grazie ad una valutazione completa, integrando tali fasi di assessment, possa lavorare al fine di promuovere consapevolezza nell’individuo e impostare un programma di trattamento efficace, in collaborazione, se necessario, tra diversi professionisti della salute mentale (neuropsicologo, psicoterapeuta e psichiatra).

Per un'ulteriore approfondimento  segui il link. 

"ADHD e dipendenze", Medicina delle dipendenze Ospedale G.B.Rossi, Azienda Opedaliera Universitaria Integrata di Verona, 2021.

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